“Ciò che noi fummo un dì, voi siete adesso” #AquileRandagie
“Ciò che noi fummo un dì, voi siete adesso.
Chi si scorda di noi, scorda se stesso!”
Il 9 aprile 1928 lo scautismo fu soppresso dal Consiglio dei ministri perché un movimento che vuole educare al pensiero critico e autonomo e promuovere la democrazia non poteva essere accettato dal fascismo.
Un gruppo di ragazzi disse no e continuò a svolgere attività scout in clandestinità. In questi giorni sarà proiettato in molte sale Aquile Randagie – il Film, ragazzi che decisero di ribellarsi e mantenere viva la fiamma dello scautismo in maniera clandestina, rischiando la propria libertà.
Ieri sera, con i fratellini di Scout CNGEI – Venezia, abbiamo guardato questa splendida storia di coraggio, di paura, di fedeltà e di ribellione, di alcuni ragazzi che durante il periodo fascista hanno continuato a cambiare il mondo, una vita alla volta. 2200 volte.