Sharing Peace a Spinea
Il 6 Agosto 2015 ricorre il 70° anniversario della bomba su Hiroshima.
La sezione CNGEI di Spinea, nel giorno del 70° anno dall’esplosione di quella bomba, ricorda con una gru di carta ogni 1000 vittime, l’esplosione di Hiroshima.
Prendete una gru e fate volare anche voi il messaggio di Pace!
Sadako Sasaki nacque a Hiroshima nel 1943.
Dopo l’esplosione del 6 Agosto riuscì a salvarsi e a vivere i primi tempi della sua infanzia in maniera apparentemente normale.
Sadako amava correre e per i primi undici anni della sua vita non ha fatto altro: correva, giocava, inseguiva la libertà.
Eppure Sadako, pur avendo gambe agili per correre veloce, scoprì ben presto -troppo presto – la sua fragilità. Proprio come una gru di carta, fin troppo delicata nonostante le ampie ali per volare. Nel 1954, a soli undici anni, le fu diagnosticata una grave forma di leucemia dovuta alle radiazioni della bomba atomica.
Da allora le furono tarpate le ali. Da allora Sadako divenne una gru in gabbia. Eppure non si arrese. Un’amica aveva raccontato a Sadako un’antica leggenda secondo cui gli dei avrebbero esaudito il desiderio della persona capace di costruire ben mille gru di carta.
Sadako aveva un desiderio impellente: liberare le ali e tornare a correre. Ma non solo. Sadako, consapevole della sofferenza della popolazione giapponese, aveva un sogno ancora più grande: portare pace e felicità. E così iniziò a costruire le sue gru, simbolo di lunga vita. Non si sa con esattezza quante gru Sadako riuscì a realizzare, ma è certo che, con l’aiuto dei suoi amici, furono costruite più di mille gru. E tutte queste gru furono seppellite con lei dopo la sua morte.
“Io scriverò pace sulle vostre ali e voi volerete in tutto il mondo”